Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella lancia un forte monito alla comunità internazionale: “L’Onu è da difendere, è sotto attacco”. In un’intervista alla Voce di New York, il Capo dello Stato italiano richiama l’attenzione sul ruolo cruciale delle Nazioni Unite in un momento storico segnato da guerre, crisi umanitarie e tensioni globali crescenti.
“L’ONU ha indiscutibilmente contribuito a plasmare un ordine internazionale elaborando valori condivisi: pace, sicurezza e cooperazione internazionale, affermando la prevalenza del principio della coesistenza pacifica”,
ha dichiarato Mattarella, sottolineando come il multilateralismo rappresenti ancora oggi il pilastro dell’equilibrio mondiale.
“Va difeso un sistema sotto attacco”
Il Presidente ha ribadito che l’assetto internazionale costruito dopo la Seconda guerra mondiale “resta oggi più che mai valido”, proprio di fronte ai “disastri che la sua inosservanza procura”.
“Quel sistema va difeso – ha proseguito Mattarella – proprio perché si trova sotto attacco. L’alternativa sarebbe il regresso a un mondo in perenne ebollizione, regolato da temporanei rapporti di forza.”
Il riferimento è chiaro: senza un quadro condiviso di regole e principi, la comunità internazionale rischierebbe di precipitare nuovamente nel caos geopolitico che precedette i grandi conflitti del Novecento.
Dalla Carta di San Francisco alla sfida di oggi
Mattarella ha richiamato la Carta di San Francisco del 1945, atto fondativo delle Nazioni Unite, nata per evitare il ripetersi delle tragedie della guerra mondiale:
“Fu da quelle macerie che la Carta ha cercato di riscattare la comunità internazionale.”
Un monito che arriva in un’epoca segnata da nuove guerre regionali, crisi del diritto internazionale e paralisi diplomatica all’interno dello stesso Consiglio di Sicurezza, dove i veti incrociati spesso bloccano ogni intervento.
Il richiamo alla responsabilità globale
Le parole del Presidente italiano risuonano come un appello alla difesa del multilateralismo e della legalità internazionale, in un tempo in cui la tentazione del ritorno ai blocchi contrapposti e agli interessi nazionali sembra prevalere.
Nel messaggio di Mattarella si coglie un invito non solo ai governi, ma anche ai cittadini: ricordare che la pace, la cooperazione e il rispetto delle regole non sono acquisiti definitivi, ma conquiste da proteggere ogni giorno.
“Difendere l’Onu significa difendere l’idea stessa di convivenza civile fra i popoli.”
23/10/2025







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