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TRAGEDIA NELLA CENTRALE IDROELETTRICA DI SUVIANA

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Nel cuore dell'Appennino Bolognese, precisamente presso il bacino artificiale di Suviana, si è verificata una tragedia senza precedenti. Un'esplosione improvvisa ha scosso la quiete della centrale idroelettrica, causando la morte di quattro persone, il ferimento di altre cinque e la scomparsa di tre individui. Le operazioni di soccorso, condotte con grande impegno dai Vigili del Fuoco, sono state estremamente complesse a causa del fumo che avvolgeva l'area, rendendo difficile l'accesso ai locali colpiti.

Il bilancio fornito dalla Prefettura di Bologna conferma la gravità dell'incidente, con cinque operai rimasti gravemente feriti e ricoverati in vari ospedali della regione. Il più grave di essi è stato trasportato all'ospedale Bufalini di Cesena, dove è in prognosi riservata a causa delle gravi ustioni riportate.

Le indagini preliminari indicano che i lavoratori coinvolti nell'esplosione sono principalmente dipendenti di ditte esterne, ad eccezione di un consulente ex dipendente di Enel. L'origine dell'incidente, che ha visto l'esplosione di una turbina e un conseguente allagamento, rimane al momento oggetto di indagine da parte delle autorità competenti. Fortunatamente, la diga del bacino artificiale di Suviana non risulta coinvolta nell'accaduto, preservando così l'integrità della struttura.

L'intera nazione ha espresso solidarietà e vicinanza alle vittime e alle loro famiglie. Dalle parole della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha espresso gratitudine per l'intervento tempestivo dei soccorritori, ai messaggi di cordoglio della comunità politica, inclusi il sindaco metropolitano Matteo Lepore e il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, tutti hanno manifestato la propria partecipazione al dolore delle persone colpite da questa tragedia.

Le speranze di trovare sopravvissuti tra i dispersi si affievoliscono man mano che le ore passano, ma le squadre di soccorso non demordono, impegnandosi senza sosta nelle operazioni di ricerca e salvataggio. Anche le autorità locali e nazionali, come il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, hanno assicurato il loro impegno nell'affrontare questa emergenza, coordinando le risorse della Protezione Civile e delle Forze dell'Ordine per garantire il massimo supporto alle operazioni in corso.

Al momento, Enel, proprietaria della centrale, sta conducendo approfondite verifiche per comprendere le cause dell'incidente, coinvolgendo il proprio personale e collaborando con le autorità competenti. Si attendono ulteriori sviluppi e dettagli sull'accaduto, mentre l'intera comunità resta in attesa di notizie sulla sorte dei dispersi e sull'evolversi della situazione nella centrale di Suviana.

09/04/2024

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