Roma, 25 settembre – La Global Samud Flotilla, la missione internazionale diretta a Gaza per portare aiuti umanitari, lancia l’allarme: secondo “informazioni credibili di intelligence” Israele potrebbe intensificare azioni violente contro la flottiglia entro le prossime 48 ore, con l’impiego di armi potenzialmente in grado di affondare le imbarcazioni o causare vittime.
L’annuncio è arrivato tramite il canale Telegram dell’organizzazione, che ha convocato per oggi alle 15 (ora italiana) una conferenza stampa d’emergenza su Zoom. L’incontro servirà a informare i giornalisti sulla situazione in mare, fornire aggiornamenti in tempo reale e chiedere l’intervento urgente di governi e organismi internazionali per garantire il passaggio sicuro della missione.
La flottiglia – una quarantina di imbarcazioni con equipaggi provenienti da 45 Paesi – si trova attualmente a sud di Creta. A scortarla a distanza di sicurezza è la fregata multiruolo Fasan della Marina militare italiana, presente nella zona da ieri sera per eventuali operazioni di soccorso.
Anche la Spagna si mobilita. Fonti della Marina spagnola, citate dall’agenzia Europa Press, confermano che il pattugliatore d’altura Furor è in fase di preparazione nel porto di Cartagena, nella regione di Murcia. La nave, con un equipaggio di circa sessanta persone inclusi operatori sanitari, potrà intervenire in missioni umanitarie, di vigilanza marittima e di soccorso. L’invio dell’unità è stato annunciato ieri dal premier Pedro Sánchez, che ha promesso “tutti i mezzi essenziali” per assistere la flottiglia e garantire la sicurezza dei cittadini spagnoli a bordo.
Il coordinamento tra le due unità europee, Fasan e Furor, sarà fondamentale nelle prossime ore, considerate ad alto rischio. L’appello degli organizzatori della Global Samud Flotilla mira a evitare un’escalation e a proteggere una missione che rivendica finalità esclusivamente umanitarie.
25/09/2025
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