25 settembre – Copenaghen – Nuove incursioni di droni non identificati hanno messo in allerta la Danimarca, costringendo alla chiusura temporanea diversi aeroporti nella parte occidentale del Paese. Durante la notte, l’aeroporto di Billund, il secondo più grande della Danimarca, è rimasto chiuso per circa un’ora, mentre lo scalo di Aalborg – utilizzato sia per voli commerciali che militari – ha sospeso le operazioni per tre ore.
Avvistamenti di droni sono stati segnalati anche nei pressi degli aeroporti di Esbjerg e Sønderborg, oltre che presso la base aerea di Skrydstrup, dove sono operativi caccia F-16 e F-35. Secondo la polizia nazionale, i movimenti notturni ricalcano lo stesso schema delle incursioni che lunedì sera e martedì mattina avevano già interrotto i voli all’aeroporto di Copenaghen.
Le autorità danesi descrivono l’episodio come “il più grave attacco alle infrastrutture critiche” del Paese, sottolineando i possibili legami con una recente ondata di presunte attività di droni russi e altri disordini in Europa. Tuttavia, l’ambasciatore russo a Copenaghen, Vladimir Barbin, ha negato qualsiasi coinvolgimento di Mosca nell’incidente.
Dopo ore di interruzioni e controlli di sicurezza, tutti gli scali interessati sono stati riaperti. Le indagini proseguono per identificare i responsabili e valutare le misure necessarie a proteggere le rotte aeree danesi da nuove incursioni.
25/09/2025
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