Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

SCIOPERO CGIL E UIL

Immagine dell'articolo

In una giornata che ha visto piazze strapiene da Nord a Sud, lavoratori e studenti hanno manifestato il loro dissenso contro le politiche economiche e sociali del governo Meloni. La piazza del Popolo a Roma è stata il fulcro di una manifestazione organizzata da Cgil e Uil, con uno slogan chiaro: "Adesso basta!". Le ragioni di questa protesta sono profonde e toccano il cuore della democrazia, come evidenziato da Maurizio Landini, segretario generale della Cgil.

Cgil e Uil hanno proclamato uno sciopero contro la Manovra e le politiche del governo Meloni, mirando ad alzare i salari, estendere i diritti e contrastare una legge di bilancio che non riesce a fermare il drammatico impoverimento di lavoratori e pensionati, né ad offrire un futuro ai giovani. La protesta è indirizzata a sostegno di una diversa politica economica, sociale e contrattuale, ritenuta non solo possibile ma anche necessaria ed urgente.

Maurizio Landini, il segretario generale della Cgil, ha preso la parola in piazza del Popolo, affermando di rappresentare la maggioranza del Paese. Ha sottolineato il contributo fondamentale dei lavoratori al mantenimento del Paese e ha criticato il governo per non ascoltare le voci di chi paga le tasse e tiene in piedi l'Italia con il proprio lavoro. Landini ha chiarito che il governo sta portando il Paese sull'orlo, e la manifestazione è la risposta della maggioranza che vuole un futuro migliore.

Landini ha sottolineato il significato profondo di questa giornata di mobilitazione, definendola come una risposta forte, intelligente e ferma contro chi ha tentato di minare il diritto di sciopero. Ha accusato il governo di attaccare la democrazia e ha evidenziato che la partecipazione alle manifestazioni è stata spontanea, senza precettazioni.

Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil, ha aggiunto la sua voce alla protesta, definendo la piazza come una risposta democratica di persone che soffrono e hanno pagato per esprimere il loro dissenso. Ha chiesto rispetto per i lavoratori e ha condannato chi fa il bullo istituzionale.

Le piazze strapiene non sono state solo un fenomeno romano. Cortei di migliaia di persone si sono svolti in città come Torino, Alessandria, Cuneo e Novara, dimostrando che la protesta è diffusa in tutto il Paese.

Lo sciopero e le manifestazioni di Cgil e Uil rappresentano una chiara espressione di dissenso contro le politiche del governo Meloni. La partecipazione massiccia e spontanea dimostra la preoccupazione diffusa tra i lavoratori e i cittadini, mentre i leader sindacali ribadiscono la necessità di un cambio di rotta nelle politiche economiche e sociali.

17/11/2023

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

29 APR 2025

REGIONALI E REFERENDUM: LE OPPOSIZIONI ALLA PROVA DELLA COMPATTEZZA

Il "test prima delle politiche"

29 APR 2025

DICHIARAZIONE DEI REDDITI 2025

Al via la precompilata, boom di ristrutturazioni condominiali

28 APR 2025

TRUMP SPINGE PER UNA TREGUA PERMANENTE TRA RUSSIA E UCRAINA

"Basta cessate il fuoco temporanei"

28 APR 2025

IL 28 APRILE SI CELEBRA LA GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

Sicurezza sul lavoro: un dovere per le imprese, una sfida di innovazione sostenibile

24 APR 2025

L’ADDIO A PAPA FRANCESCO: FEDELI IN FILA PER L’ULTIMO SALUTO

A San Pietro anche i grandi della Terra

24 APR 2025

25 APRILE, TRA MEMORIA E LUTTO NAZIONALE

Una Festa della Liberazione in tono sobrio