VARSAVIA – La notte scorsa i caccia polacchi hanno abbattuto almeno dieci droni russi entrati nello spazio aereo nazionale durante un massiccio attacco di Mosca contro l’Ucraina. L’episodio ha fatto scattare lo stato di massima allerta: quattro aeroporti, compreso lo scalo internazionale Chopin di Varsavia, sono stati temporaneamente chiusi e la popolazione delle regioni orientali è stata invitata a restare in casa.
“Violazione senza precedenti”
Il comando delle forze armate polacche ha definito l’incursione un “atto di aggressione” e una “violazione senza precedenti dello spazio aereo” che ha rappresentato una concreta minaccia per la sicurezza dei cittadini. “Aerei polacchi e alleati operano nel nostro spazio aereo e i sistemi di difesa sono al massimo livello d’allerta”, hanno fatto sapere i vertici militari.
Il ministro della Difesa Wladyslaw Kosiniak-Kamysz ha confermato che sono in corso ricerche per rintracciare i rottami dei velivoli abbattuti e ha invitato la popolazione a “mantenere la calma e seguire solo gli annunci ufficiali dei servizi statali e militari”.
Tajani: “Fatto gravissimo e inaccettabile”
La condanna da parte dei partner europei non si è fatta attendere. Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha parlato di “fatto gravissimo e inaccettabile, un’offesa alla sicurezza dell’intera area euro-atlantica”. L’Italia, ha aggiunto, “esprime piena solidarietà alla Polonia, Paese amico e alleato, ribadendo il suo impegno per la difesa della sovranità e dell’integrità territoriale”.
Contatti con la Nato
Il premier polacco Donald Tusk ha seguito personalmente le operazioni e ha informato il segretario generale della Nato Mark Rutte. “Siamo in costante contatto con l’Alleanza atlantica – ha scritto Tusk su X – e abbiamo aggiornato sulle azioni intraprese contro gli obiettivi che hanno violato il nostro spazio aereo”.
Secondo il ministero della Difesa di Varsavia, i droni russi hanno sorvolato le province di Masovia, Podlachia e Lublino, zone direttamente minacciate dall’incursione. Per la Polonia, che confina con l’Ucraina, si tratta di uno dei momenti di maggiore tensione dall’inizio della guerra.
10/09/2025
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