Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

LA DURA REALTÀ DELLA POVERTÀ INFANTILE NEI PAESI RICCHI

Immagine dell'articolo

Un recente rapporto dell'UNICEF ha gettato luce sulla sorprendente e spesso ignorata realtà dei bambini "invisibili" che vivono in povertà nei 40 paesi più ricchi del mondo. I dati rivelano che oltre uno su cinque bambini, pari al 20%, vive in condizioni di povertà, nonostante un calo dell'8% tra il 2012 e il 2021 nei tassi di povertà infantile. Questo significa che, nonostante i progressi apparenti, la sfida della povertà continua a minacciare il benessere di milioni di giovani vite.

Il quadro dipinto dal rapporto è sconvolgente: oltre 69 milioni di bambini mancano di cibo sufficiente, abbigliamento adeguato, materiale scolastico e, in alcuni casi, persino di una casa. Questi numeri rappresentano una chiamata urgente all'azione per affrontare le disuguaglianze economiche che persistono nei paesi considerati tra i più prosperi del mondo.

Il rapporto evidenzia un legame indissolubile tra povertà infantile e disuguaglianza economica. In particolare, sottolinea il rischio maggiore per i bambini provenienti da famiglie monoparentali e da minoranze. Questi gruppi affrontano sfide ancora più gravi, mettendo in evidenza la necessità di strategie mirate per colmare il divario economico.

Negli Stati Uniti, i dati sono particolarmente sconcertanti. Il 30% dei bambini afroamericani e il 29% dei bambini nativi americani vivono al di sotto della soglia di povertà, in netto contrasto con il 10% dei bambini bianchi non ispanici. Questa disparità è un richiamo diretto a esaminare e affrontare le radici profonde delle disuguaglianze razziali ed economiche, che persistono nonostante gli sforzi per costruire una società più equa.

Anche nell'Unione Europea emergono dati preoccupanti. I bambini con genitori di nazionalità extra-UE hanno 2,4 volte più probabilità di vivere in povertà rispetto ai loro coetanei. Questo sottolinea la necessità di affrontare le sfide economiche che colpiscono le famiglie immigrate, garantendo un sostegno adeguato e l'accesso alle opportunità che ogni bambino merita.

Il rapporto dell'UNICEF è un richiamo urgente affinché governi, istituzioni e la società nel suo complesso intensifichino gli sforzi per garantire un futuro dignitoso a tutti i bambini. Eliminare la povertà infantile richiederà un impegno concreto per ridurre le disuguaglianze e implementare politiche mirate. Solo così questi bambini "invisibili" potranno emergere dall'ombra della povertà e avere accesso a un futuro luminoso e ricco di opportunità.

06/12/2023

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

10 SET 2025

SPAGNA-ISRAELE, ESPLODE LA CRISI DIPLOMATICA

Madrid richiama l’ambasciatrice a Tel Aviv

10 SET 2025

ALLARME IN POLONIA: ABBATTUTI ALMENO DIECI DRONI RUSSI

“Atto di aggressione”

08 SET 2025

L’ITALIA TORNA REGINA DEL MONDO

le azzurre del volley vincono il mondiale di pallavolo femminile

08 SET 2025

FUOCO SU GERUSALEMME

Esulta Hamas, l’Anp condanna

05 SET 2025

ACCORDO TRA RAI E COMUNE DI SANREMO

Il Festival resta a Sanremo, prossima edizione dal 24 al 28 febbraio

05 SET 2025

GLOBAL SUMUD FLOTILLA: UN FARO DI SOLIDARIETÀ

La più grande mobilitazione civile mai vista via mare per Gaza.