Il Movimento 5 Stelle non è destinato a scissioni e, anzi, esce rafforzato dal recente passaggio politico e giudiziario. È il messaggio che arriva dalla governatrice della Sardegna, Alessandra Todde, unica presidente regionale pentastellata in Italia, che ha commentato la decisione della Corte Costituzionale di dichiarare illegittima l’ordinanza di decadenza emessa dal collegio di garanzia della Corte d’Appello di Cagliari.
“La sentenza della Consulta mette una pietra tombale sul tema della fine anticipata della legislatura – ha spiegato Todde –. Ora possiamo lavorare con maggiore stabilità e serenità, concentrandoci sui problemi concreti dei cittadini sardi e sulle priorità del territorio”.
Per la governatrice, la vicenda segna anche un punto politico più ampio: “Il progetto del M5S è paradossalmente rafforzato. Abbiamo scelto di andare insieme al resto del centrosinistra in tutte le elezioni regionali — dalle Marche alla Toscana, fino a Puglia e Campania — e ciò che conta è la costruzione di un progetto credibile, non la frammentazione”.
Todde ha ribadito che l’obiettivo è consolidare un’alleanza stabile e programmatica: “Il Movimento non entra ed esce dalle coalizioni a seconda della convenienza del momento. Gli elettori chiedono coerenza e affidabilità. In Sardegna abbiamo dimostrato che le forze politiche possono confrontarsi, anche duramente, ma con la capacità di fare sintesi e governare insieme”.
La presidente ha anche evidenziato il rapporto di collaborazione rafforzato con Giuseppe Conte ed Elly Schlein, sottolineando come entrambi siano stati “i primi a chiamarmi dopo la sentenza”.
Con la chiusura definitiva del contenzioso sulla decadenza, Todde punta ora a consolidare la stabilità istituzionale della Regione e a rilanciare i temi economici e produttivi centrali per le imprese sarde, dalla transizione energetica agli investimenti infrastrutturali.
“Dopo mesi di incertezza – ha concluso – possiamo finalmente guardare avanti. In politica si può vincere o perdere, ma ciò che non cambia è la forza del progetto e la volontà di costruire un’alternativa credibile per il Paese.”
16/10/2025
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