La proposta avanzata dal sottosegretario Sbarra della Cisl, durante il “Meeting di Rimini’, di “approvare una legge che introduca l’obbligo vaccinale per tutti i cittadini” e non solo per alcune categorie di lavoratori, nonostante non abbia ottenuto pieno consenso di tutti, è condivisa dalla Coldiretti.
La legge, seppur da molti considerata incostituzionale, il presidente degli agricoltori Ettore Prandini la ritiene necessaria, dichiarando all’Agi: “ In un momento delicato come quello che sta attraversando il nostro paese e tutto il mondo, dobbiamo avere certezze nel riprogrammare la ripartenza. E in questo momento, che piaccia oppure no, il vaccino è l’unico mezzo che ci può tutelare”.
Prandini, nonostante ritenga legittima la libertà di scelta, ritiene che sussista la responsabilità dell’imprenditore di tutelare i propri dipendenti. In agricoltura, spesso si lavora in spazi all’aperto, ma non bisogna dimenticare che l’attività è caratterizzata da tutta la filiera agroalimentare, che comprende diversi attori, i quali non si occupano solo della manodopera, ma anche della commercializzazione. Inoltre, ritiene che l’obbligo del vaccino per i lavoratori, permetterà di accelerare sia la ripresa economica che il ritorno alla normalità.
23/08/2021
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