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ADDIO A GIULIA CECCHETTIN, ENNESIMA VITTIMA DI FEMMINICIDIO

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Una folla commossa ha reso omaggio a Giulia Cecchettin, la giovane studentessa di ingegneria biomedica brutalmente uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta. I funerali, svoltisi nella maestosa Basilica di Santa Giustina a Padova, sono stati un'occasione toccante per ricordare la vita interrotta di Giulia e per denunciare la violenza di genere che ha causato la sua prematura morte.

Il cuore della città si è fermato per dare l'ultimo saluto a Giulia. La bara bianca, adornata di rose bianche, è stata accolta da applausi sommessi mentre migliaia di persone si sono radunate sul sagrato. All'interno della Basilica, già affollata da oltre 1.200 persone, l'amica più cara di Giulia, Giulia Zecchin, ha letto un passo toccante dal libro del profeta Isaia, simboleggiando la speranza e la rinascita: "Un germoglio spunterà dal tronco di lesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici. Su di lui si poserà lo spirito del Signore."

La presenza di oltre 10.000 persone, che si sono riversate nella piazza monumentale e nei dintorni della Basilica, testimonia la solidarietà della comunità nei confronti della famiglia Cecchettin. La rettrice dell'Università di Padova, Daniela Mapelli, ha sospeso le lezioni in segno di lutto, riflettendo il dolore condiviso da studenti e docenti.

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha proclamato il lutto regionale, esortando tutti i veneti a esprimere un "segnale corale, forte e chiaro contro la violenza di genere". Zaia ha invitato le attività economiche a osservare un momento di pausa alle 11 e ha proposto che la popolazione indossi un nastrino rosso come simbolo di impegno contro la violenza sulle donne.

Il momento più toccante della cerimonia è stato il discorso del padre di Giulia, Gino Cecchettin, che con voce commossa ha pronunciato parole di addio e di speranza per un futuro senza violenza di genere. La gigantografia di Giulia, esposta in queste settimane davanti al municipio di Vigonovo, è stata portata nella Basilica, simboleggiando il ricordo indelebile di una giovane vita interrotta tragicamente.

L'Italia intera si è unita al dolore di Padova, con le principali reti televisive nazionali che hanno trasmesso in diretta la cerimonia funebre. L'appello di Luca Zaia a un impegno costante contro la violenza di genere è un richiamo urgente a una riflessione collettiva sulla necessità di cambiamento sociale e culturale.

Giulia Cecchettin non sarà dimenticata, e il suo ricordo sarà un monito contro l'orrore della violenza di genere, affinché nessun'altra famiglia debba mai affrontare una tragedia simile.

05/12/2023

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