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BAMBINI IN GUERRA: UN APPELLO URGENTE PER FERMARE L'EMERGENZA UMANITARIA

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Il mondo si trova di fronte a un'allarmante emergenza umanitaria, con quasi 470 milioni di bambini, uno su sei, costretti a vivere in zone di guerra. È quanto emerge dal rapporto "Stop the war" di Save the Children, che rileva un incremento del 13% rispetto all'anno precedente, con proiezioni ancora più drammatiche per il 2023. L'emergenza si manifesta attraverso gravi violazioni dei diritti dei minori, con un picco nel 2022 di 8.647 bambini uccisi o mutilati, un numero destinato a crescere nel corso dell'anno in corso.

La situazione è particolarmente critica per i bambini ucraini e quelli della Striscia di Gaza, dove gli attacchi a scuole e ospedali sono aumentati del 74%. La guerra colpisce senza pietà chi dovrebbe essere protetto, trasformando luoghi che dovrebbero essere sicuri in teatri di orrore per i più giovani. In particolare, la Striscia di Gaza ha visto un aumento vertiginoso del numero di bambini uccisi o mutilati, con una prospettiva ancora più allarmante per il 2023.

Il rapporto evidenzia anche un preoccupante incremento del reclutamento e dell'utilizzo dei minori nei conflitti, con 7.610 episodi registrati nel 2022, in aumento del 20% rispetto all'anno precedente. Questo fenomeno colpisce 468 milioni di bambini, uno su sei, che vivono in zone di conflitto, con l'Africa e il Medio Oriente come le aree più colpite.

L'analisi condotta da Save the Children individua la Repubblica Democratica del Congo come il Paese peggiore per i minori nel 2022, seguito dal Mali e dal Myanmar. Tuttavia, l'allarme riguarda molteplici nazioni, compresi Afghanistan, Burkina Faso, Nigeria, Somalia, Siria, Ucraina e Yemen, dove i bambini vivono in condizioni estremamente precarie.

Uno degli aspetti più inquietanti del rapporto è l'aumento del 74% degli attacchi a scuole e ospedali nel 2022, un chiaro segno dell'impunità con cui vengono perpetrati tali crimini contro l'infanzia. Questi dati tragici sono destinati a salire nel 2023 a causa dei continui bombardamenti a Gaza e del conflitto in Sudan, che ha scatenato la più grave crisi di bambini sfollati al mondo.

Inger Ashing, Direttrice Generale di Save the Children International, ha dichiarato che "le violazioni contro i bambini aumentano anno dopo anno", con una media di 76 violazioni al giorno nel 2022. La crisi umanitaria in Sudan rappresenta la peggiore crisi di sfollamento per i bambini, con orribili violenze sessuali, torture e mutilazioni.

L'appello è urgente: è necessario un cessate il fuoco immediato per porre fine alle sofferenze dei bambini coinvolti in queste tragiche situazioni. I bambini, consultati per il rapporto, chiedono che venga loro garantita protezione da bombe, missili, mine antiuomo, violenza e abusi. È un dovere morale e umanitario rispondere a questo appello, proteggendo i più vulnerabili tra noi e lavorando per porre fine a questa emergenza che continua a mietere vittime innocenti.

14/12/2023

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