In occasione della Giornata mondiale delle Nazioni Unite per porre fine all’impunità per i crimini contro i giornalisti, che si celebra il 2 novembre, l’Unesco ha lanciato una nuova campagna di sensibilizzazione dedicata in particolare alla tutela delle giornaliste, troppo spesso “doppio bersaglio”: per il loro lavoro e per il loro genere.
L’iniziativa, che si svolge tra il 28 ottobre e il 2 novembre, prevede la pubblicazione gratuita di un banner sui giornali italiani e internazionali. L’obiettivo è accrescere la consapevolezza dei lettori sui rischi che corrono i professionisti dell’informazione, e in particolare le donne che operano nel settore, vittime non solo di minacce e violenze ma anche di campagne di odio online.
Per promuovere la campagna in Italia, l’Unesco ha chiesto la collaborazione di Ossigeno per l’informazione, l’osservatorio fondato per monitorare le intimidazioni e le pressioni contro i giornalisti. L’organizzazione ha accettato di diffondere l’invito alla stampa nazionale e raccoglierà le adesioni dei media che pubblicheranno il banner, ringraziandoli pubblicamente con un post sul proprio sito (www.ossigeno.info).
La Giornata del 2 novembre, istituita nel 2013 dalle Nazioni Unite, rappresenta un’occasione per ricordare che, secondo i dati Unesco, oltre 1.600 giornalisti sono stati uccisi negli ultimi vent’anni, e in più dell’80% dei casi i colpevoli non sono mai stati puniti.
Con questa campagna, l’Unesco ribadisce il proprio impegno per la libertà di stampa e per la sicurezza dei giornalisti, sottolineando come la protezione dell’informazione indipendente sia una condizione imprescindibile per la democrazia.
27/10/2025







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