"Attualmente il mondo non è avviato a mantenere il riscaldamento globale al di sotto degli 1,5 gradi. Sono necessari sforzi collettivi molto maggiori per mantenere la temperatura del nostro pianeta nei limiti di sicurezza. In occasione della COP26, l'UE inviterà tutte le parti dell'accordo di Parigi a proporre obiettivi nazionali ambiziosi di riduzione delle emissioni e chiederà ai paesi sviluppati di intensificare i finanziamenti internazionali per il clima". A tracciare una linea è Andrej Vizjak, ministro sloveno dell'Ambiente e della pianificazione territoriale.
"Le conclusioni adottate - ha aggiunto - non si limitano a esprimere la volontà all'UE, ma le conferiscono un forte mandato per guidare le discussioni nella direzione giusta: quella della protezione del pianeta a vantaggio di tutti e della solidarietà con coloro che sono più vulnerabili ai cambiamenti climatici".
L'invito è a tutte le parti coinvolte, affinché contribuiscano concretamente a livello nazionale intensificando gli sforzi di adattamento.
E' urgente "intensificare la risposta globale per far fronte all'emergenza climatica e si sottolinea la necessità di una transizione climatica giusta ed equa in tutto il mondo", questo il messaggio che arriva da Bruxelles.
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