Gli Stati Uniti si preparano a ricordare la data dell'11 Settembre. Un normale martedì si trasforma in una giornata impressa a caratteri indelebili nella storia, lasciando un segno che nessuno potrà cancellare. La triste ricorrenza assume maggiore significato alla luce della ritirata o forse sarebbe meglio usare il termine "fuga" degli americani da Kabul e dall'Afghanistan. Un ritiro che somiglia tanto a scene di ordinaria follia, già viste e riviste a Saigon nel non lontano 1975, scene che allora come oggi segnavano l'abbandono di un paese ma soprattutto l'abbandono di migliaia di persone lasciare al loro destino. Anche in questo caso la superpotenza a stelle e strisce deve piegare il capo, e anche se non si parla di guerra persa, si parla certamente di ritirata che strategica o no , assume sempre di piu' il valore della sconfitta. Una cosa e' certa, domani tutto il mondo dovra' assumersi il coraggio di riflettere e di farlo con lo sguardo verso il futuro.
10/09/2021
di Editoriale Direttore
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