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2 GIUGNO

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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha lanciato un appello accorato per l'impegno globale verso la pace e il rifiuto di compromessi pericolosi durante il suo discorso in occasione della Festa della Repubblica del 2 giugno. Parlando prima di un concerto offerto al Corpo diplomatico nel salone dei Corazzieri al Quirinale, Mattarella ha ricordato l'importanza della scelta fatta dagli italiani nel 1946, quando optarono per la Repubblica, aprendo la strada a un nuovo patto sociale concretizzato nella Costituzione.

L'Appello per la Pace e la Democrazia

Il Presidente ha sottolineato come, analogamente al periodo successivo alla Seconda guerra mondiale, oggi esista una pressante necessità globale di perseguire la pace, la libertà e lo sviluppo, rigettando ogni scambio insidioso: "sicurezza a detrimento dei diritti, assenza di conflitti aggressivi in cambio di sottomissione, ordine attraverso paura e repressione, prosperità economica in cambio di sudditanza". Mattarella ha ribadito l'importanza di questi valori in un mondo che continua a fronteggiare numerosi conflitti e tensioni.

Il Conflitto tra Israele e Hamas

Parlando della situazione attuale in Medio Oriente, il Presidente ha condannato la "brutale ed efferata aggressione terroristica" di Hamas contro Israele, che ha portato a una spirale di violenza e sofferenze immani tra la popolazione civile palestinese. Mattarella ha evidenziato l'urgenza di avviare un processo di pace che riconosca reciprocamente i due Stati di Israele e Palestina, ponendo fine ai massacri e promuovendo una stabilità duratura nella regione.

La Crisi Russia-Ucraina

Non è mancato un riferimento alla crisi in Europa, con la Russia che ha riportato la guerra nel continente invadendo l'Ucraina. Mattarella ha criticato duramente la Federazione Russa per aver demolito l'architettura di sicurezza che garantiva pace e stabilità in Europa sin dagli accordi di Helsinki degli anni '70. Il Presidente ha espresso preoccupazione per la nuova corsa agli armamenti e ha sottolineato la necessità di un comportamento responsabile da parte dei membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell'ONU.

Il Messaggio ai Prefetti

Nel suo messaggio ai prefetti, Mattarella ha ricordato il valore della Festa della Repubblica e il sacrificio del popolo italiano nella lotta di Liberazione dal nazifascismo. Ha esortato i prefetti a essere "perno di unità e di coesione sociale" e a lavorare instancabilmente per il bene comune. Il Presidente ha evidenziato l'importanza del loro ruolo nella tutela delle libertà, nella promozione della sicurezza e nell'integrazione dei migranti, contribuendo così all'unità e alla coesione del Paese.

In un contesto internazionale complesso e travagliato, il discorso di Mattarella è un richiamo alla memoria storica e un invito alla riflessione sui valori fondamentali di pace, democrazia e coesione sociale. La Festa della Repubblica non è solo una celebrazione del passato, ma un momento per riaffermare l'impegno collettivo verso un futuro migliore, fondato sui principi che hanno guidato l'Italia nel suo cammino verso la libertà e la democrazia.

01/06/2024

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