La scomparsa del celebre giornalista d’inchiesta, Andrea Purgatori, avvenuta improvvisamente lo scorso 19 luglio, aveva sollevato profondo sconcerto nei familiari per il sospetto di un’errata diagnosi da parte dei medici di una nota clinica di Roma.
L’ex conduttore di Atlantide su ‘La 7’, che aveva mantenuto il più stretto riserbo sulla sua malattia, era stato curato per un tumore ma la famiglia, a poche ore dalla morte, aveva presentato un esposto ai carabinieri per far luce sulle reali cause del decesso.
La procura capitolina aveva aperto un fascicolo per omicidio colposo e, nelle scorse ore, è stata effettuata l’autopsia, il cui esito arriverà solo verso la fine di agosto. Mentre questa mattina, 28 luglio, si è svolto l’ultimo saluto presso la Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo, ieri sera, nella Sala della Protomoteca in Campidoglio è stata allestita la camera ardente, dove, oltre all’ex moglie e ai figli, erano presenti tantissimi colleghi e amici.
Tra loro, il giornalista Enrico Mentana che, contrariamente ad altri, non ha voluto rilasciare nessuna dichiarazione, puntualizzando: “Questo è un saluto privato. I ricordi privati, si chiamano privati, perché sono privati”.
28/07/2023
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