Il caro energia e l’obbiettivo di ridurre a zero le emissioni di Co2 entro il 2035, eliminando i motori benzina e diesel per far fronte ai cambiamenti climatici come richiesto dall’Ue, ha spinto il governo italiano verso la svolta green.
Ma nell’attesa della complessa realizzazione di infrastrutture, per ricaricare le auto elettriche, e alla luce delle enormi difficoltà riscontrate, che potrebbero far slittare la data della decarbonizzazione, il Ministero della Transizione ecologica ha annunciato di voler potenziare l’utilizzo di biocarburanti.
Venerdì scorso, il ministro Roberto Cingolani, ha reso noto che tra i combustibili vegetali che permetterebbero di ridurre le emissioni di anidride carbonica tra il 60% e il 90%, è al vaglio l’impiego dell’olio di ricino. Secondo quanto dichiarato, dopo specifici trattamenti, l’olio vegetale estratto dai semi della pianta di ricino, può essere utilizzato senza dover apportare nessuna modifica ai motori. Ciò, permetterebbe sia di inquinare meno che di anticipare la direttiva europea “Red II, che vuole al 2030, il 16% di carburanti sostenibili nel portafoglio che già abbiamo”.
23/02/2022
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