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CASO ORLANDI- GREGORI: OK DELLA CAMERA ALLA COMMISSIONE D’INCHIESTA

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I casi della scomparsa delle due quindicenni, residenti nello Stato della Città del Vaticano, avvenuti nel 1983 e a distanza di poche settimane l’una dall’altra, in tutti questi anni sono rimasti avvolti nel mistero. Se il rapimento di Emanuela Orlandi è stato ricollegato al governo vaticano e alla Banda della Magliana, per quello di Mirella Gregori, non vi è alcuna certezza.

Il fratello della ‘ragazza con la fascetta’, Pietro Orlandi, che in tutti questi anni ha lottato per scoprire la verità, scendendo in piazza e chiedendo ripetutamente l’intervento del governo italiano, a gennaio scorso, era rimasto sorpreso per l’annuncio della stampa vaticana di voler riaprire le indagini ma, fino alle scorse ore, non è arrivata nessuna notizia.

Invece, ieri, dopo il polverone sollevato anche grazie alla serie Netflix, la Camera dei deputati, all’unanimità e davanti ai familiari delle due ragazze presenti in Aula, ha dato l’ok all’istituzione della ‘Commissione parlamentare d’inchiesta’ per far finalmente chiarezza su quanto sia davvero accaduto. Il provvedimento dovrà passare anche in Senato per diventare definitivo

24/03/2023

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