Negli anni ’80 si contavano più omicidi in generale, ma le donne uccise rappresentavano solo il 10% del totale. Oggi, mentre il numero complessivo di omicidi è sceso, quello dei femminicidi è salito fino a rappresentare circa il 30%. A lanciare l’allarme è il Questore di Roma, Roberto Massucci, durante la presentazione del progetto “Anche tu puoi essere felice”, dedicato alla prevenzione della violenza di genere.
“Questo ci deve far riflettere”, ha dichiarato Massucci. “Gli omicidi diminuiscono, ma la percentuale di donne uccise aumenta: allora c’è un problema culturale”.
Secondo il Questore, il femminicidio non è una questione emergenziale legata solo alla cronaca nera, ma è il sintomo profondo di una società che, nonostante i progressi, fatica ancora a liberarsi da modelli patriarcali e dinamiche tossiche all’interno delle relazioni affettive.
Il progetto “Anche tu puoi essere felice” nasce proprio per lavorare su questo fronte, agendo sull’educazione, la sensibilizzazione e il coinvolgimento attivo di cittadini, istituzioni e scuole.
Il messaggio è chiaro: la violenza contro le donne non è un fatto privato, né un’emergenza passeggera. È un fenomeno strutturale, che richiede un cambiamento profondo e collettivo.
In un momento storico in cui i numeri parlano da soli, è tempo di ascoltare, capire e soprattutto agire.
22/05/2025
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