"Il Governo italiano deve agire al più presto in difesa del prosecco italiano e della filiera produttiva che ne è alla base". A richiederlo è l’europarlamentare Nicola Procaccini, componente della commissione agricoltura di Bruxelles, a seguito dell'ammissione, da parte della Commissione europea, della domanda di protezione della menzione tradizionale Prosek presentata dalla Croazia.
"Una situazione di cui il Governo stesso sembra totalmente disinteressarsi - ha ribadito - ma che rischia di creare gravi difficoltà alle aziende italiane del settore e crea al contempo un pericoloso precedente".
"Proporremo ogni iniziativa possibile per tutelare questo prodotto così come da mesi siamo impegnati per la difesa dei prodotti del made in Italy dagli attacchi subiti, a partire dal sistema di etichettatura nutri-score", ha assicurato Procaccini.
"Questa è l’Europa che non ci piace e che invece di occuparsi di poche, grandi questioni si accanisce nel disintegrare le identità, gli usi e, in questo caso, le produzioni locali che invece rappresentano il valore aggiunto delle produzioni italiane, specie nel settore agroalimentare".
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