Il segretario generale della CGIL, Maurizio Landini, ha lanciato un forte messaggio al Governo durante un recente convegno sulla contrattazione. Secondo Landini, il Governo dovrebbe spostare la propria attenzione dalla defiscalizzazione degli straordinari e dall’innalzamento dell’età pensionabile a misure concrete per migliorare la condizione dei lavoratori. In particolare, ha sottolineato l'importanza di defiscalizzare gli aumenti salariali previsti dai contratti collettivi nazionali e di rinnovare i contratti pubblici, tenendo conto dell’inflazione.
Landini ha ribadito che la CGIL non resterà a guardare di fronte alle attuali politiche sul salario e sulla fiscalità. “I mesi di ottobre e novembre saranno cruciali per la mobilitazione. Dobbiamo scendere in piazza, organizzare iniziative e far sentire la nostra voce”, ha affermato con determinazione. Il leader sindacale ha sottolineato che, se il sindacato non agirà con forza, rischia di perdere fiducia e credibilità agli occhi dei lavoratori.
La richiesta di rinnovare i contratti e di intervenire sugli stipendi è strettamente legata alla necessità di recuperare il potere d'acquisto eroso dall'inflazione, che sta mettendo a dura prova molte famiglie italiane. Per Landini, agire in questo senso è prioritario per garantire una maggiore equità e giustizia sociale, evitando che i lavoratori siano costretti a rimanere in attività fino a età avanzate o a contare sugli straordinari per migliorare il proprio reddito.
Con questo annuncio, la CGIL si prepara a mesi di intensa attività sindacale, con l'obiettivo di portare le proprie istanze al centro del dibattito politico e sociale.
17/09/2024
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