Milano si conferma la capitale italiana della qualità della vita. È quanto emerge dall’indagine annuale condotta da ItaliaOggi in collaborazione con Ital Communications, che colloca il capoluogo lombardo al primo posto assoluto, davanti a Bolzano e Bologna, storicamente tra le città più virtuose del Paese.
L’analisi, che incrocia indicatori legati ad ambiente, lavoro, servizi, istruzione, sicurezza, mobilità e tempo libero, racconta una Milano dinamica, efficiente e capace di attrarre talenti, investimenti e innovazione. Nonostante le sfide legate al costo della vita e alla pressione immobiliare, il capoluogo lombardo ottiene risultati eccellenti in particolare nei settori economia, servizi, infrastrutture, cultura e opportunità professionali
Il podio e le altre città
Alle spalle di Milano si piazza Bolzano, da anni presenza costante nelle prime posizioni grazie alla qualità dell’ambiente urbano, ai servizi sociali e allo stile di vita. Chiude il podio Bologna, apprezzata per mobilità, istruzione, offerta culturale e vivibilità complessiva.
La parte alta della classifica conferma una tendenza già emersa negli ultimi anni: il Nord continua a registrare performance migliori, mentre il Mezzogiorno fatica a colmare il divario
Caltanissetta in coda: l’altra faccia del Paese
All’ultimo posto della graduatoria si colloca Caltanissetta, fanalino di coda dell’edizione 2025. A penalizzare la città siciliana sono soprattutto le criticità legate ai servizi, all’economia territoriale, alle infrastrutture e alle opportunità occupazionali. Un risultato che mette ancora una volta in luce le profonde disuguaglianze territoriali che attraversano l’Italia
Una fotografia che invita alla riflessione
L’indagine conferma un Paese diviso, con distanze marcate tra Nord e Sud e tra grandi poli urbani e realtà periferiche. Al tempo stesso, il report evidenzia che i centri capaci di investire in innovazione, servizi efficienti, sostenibilità e cultura sono quelli che attraggono più benessere e qualità della vita.
Milano, oggi in testa alla classifica, si propone come modello di sviluppo urbano contemporaneo, ma la sfida nazionale resta quella di rendere questo livello di benessere più omogeneo sul territorio, riducendo i divari e creando condizioni di crescita diffuse.
Un compito complesso, ma fondamentale per costruire un Paese più equilibrato e competitivo.
17/11/2025







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