Nella notte tra il 24 e il 25 ottobre, entrerà in vigore l’ora solare che portando le lancette indietro di un’ora, consentirà di dormire un’ora in più. Questo meccanismo farà in modo di poter avere più luce al mattino ma naturalmente farà buio prima. Ogni anno, l’arrivo dell’ora solare scatena un dibattito sui pro e i contro ma pare che questa sia l’ultima volta che ne parleremo in quanto entro aprile 2021, dopo aver valutato le eventuali ripercussioni, gli Stati Membri dell’Unione Europea,dovranno decidere tra l’ora legale e quella solare. A sollevare la questione sono stati alcuni paesi del nord Europa che vorrebbero abolire l’ora legale in quanto non la ritengono vantaggiosa: al nord, in estate, il buio arriva già molto tardi, al contrario le nazioni del meridione vorrebbero l’ora legale così da avere a disposizione molta più luce. Nonostante tra luglio e agosto 2018, ci sia stata una consultazione pubblica dove la maggioranza ha votato per l’abolizione dell’alternarsi delle due, l’Italia invece vorrebbe continuare a tenerle entrambe in quanto ritiene che l’alternanza comporterebbe un importante risparmio economico, semplicemente perché, con l’ora legale, l’illuminazione sia pubblica che privata verrebbe attivata un’ora più tardi. Comunque, decidere se scegliere l’ora legale o quella solare non è affatto semplice dato che ogni paese ha esigenze diverse.
24/10/2020
di Simona Di Fabio
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