Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

INNOCENZA, ODIO E SPERANZA: L'ARTE DI ALEXSANDRO PALOMBO SCUOTE MILANO

Immagine dell'articolo

La piazza Castello a Milano si è trasformata in una galleria a cielo aperto grazie all'ultima opera dell'artista aleXsandro Palombo, intitolata "Innocenza, odio e speranza". In questa creazione audace, Palombo dipinge un ritratto potente della complessità e delle tensioni legate al conflitto tra Israele e Hamas.

L'opera presenta due figure centrali che rappresentano le vittime innocenti di entrambe le parti coinvolte nel conflitto. Da un lato, c'è Anna Frank, il simbolo dell'Olocausto, indossante la divisa di Auschwitz e con la stella di David, mentre tiene tra le mani la bandiera d'Israele. Accanto a lei, una bambina palestinese con la kefiah in testa e la scritta "Free Gaza" sul volto, simbolicamente dà fuoco alla bandiera di Hamas.

La presenza di Anna Frank, il cui nome è indissolubilmente legato alle atrocità dell'Olocausto, crea un potente richiamo al passato, sottolineando la tragedia umana e la sofferenza vissuta. La sua figura, con la bandiera israeliana, suggerisce un legame diretto tra la persecuzione degli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale e il conflitto attuale.

Palombo continua a esplorare le analogie tra passato e presente con un'altra opera situata in zona Porta Nuova, in cui reinterpreta il bambino ebreo del ghetto di Varsavia come ostaggio di Hamas. Questa rappresentazione pungente mette in luce il dolore e la sofferenza condivisi da entrambe le comunità coinvolte nel conflitto.

L'artista stesso fornisce una riflessione significativa sull'opera, sottolineando la crescente furia antisemita scatenata da Hamas e l'urgente necessità di riflettere su come questo odio possa minare la libertà, la sicurezza e il futuro di tutti noi.

Palombo condanna senza mezzi termini il terrorismo, definendolo la negazione stessa dell'umanità. Sottolinea che legittimare il terrorismo equivale a condannare l'intera umanità a una morte annunciata e esorta alla radicale eliminazione di questa minaccia per poter aspirare a una pace duratura.

La street art di Palombo diventa così un importante messaggio di avvertimento al mondo. La storica dell'arte israeliana, Batya Brutin, premiata con il Premio Yad Vashem per l'educazione sull'Olocausto, definisce l'opera di Palombo come un segno di speranza in risposta agli eventi del 7 ottobre e all'antisemitismo in crescita.

Infine, Brutin sottolinea che nei murales di Palombo, l'artista riesce a trasmettere un messaggio di speranza nel mezzo dell'orrore, offrendo una prospettiva positiva e invitando alla riflessione su come la società possa superare le divisioni e aspirare a un futuro di pace e comprensione reciproca.

09/11/2023

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

30 NOV 2025

ASSALTO ALLA SEDE DE “LA STAMPA” A TORINO

Condanna unanime e solidarietà dal mondo istituzionale

28 NOV 2025

Viaggio Oltre l'Orizzonte: Il Venezuela Tra Sogni e Colori nel Libro di Alessandra Maltoni

Un'occasione unica per immergersi nelle meraviglie e nelle storie del Venezuela.

26 NOV 2025

GENNARO CAPOLUONGO RACCONTA GLI EROI SILENZIOSI DELLO STATO

“Dalla parte giusta”

25 NOV 2025

UNA GIORNATA CHE CHIAMA ALL’AZIONE, NON ALLA RETORICA

La Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

24 NOV 2025

UNA STORIA CHE ATTRAVERSA LE COSCIENZE

Il nuovo libro di Marco V. Ambrosi

20 NOV 2025

20 NOVEMBRE, LA GIORNATA MONDIALE CHE RICORDA AL MONDO I DIRITTI DEI BAMBINI

Oggi è la Giornata Mondiale dei Diritti dei Bambini