Storia di un formaggio di grande pregio nato dalla furbizia dei contadini della zona del Piave durante la prima guerra mondiale, allorché i contadini delle zone di Conegliano e Oderzo, per sottrarsi alle razzie dei soldati austriaci in cerca di cibo, ed estenuati dalle continue incursioni dei soldati, pensarono bene di nascondere i formaggi sotto le vinacce che, essendo considerate materiali di scarto venivano “ignorate” dagli invasori.
Quello stratagemma non solo salvò i formaggi dei poveri contadini ma quando questi, scampato il pericolo, li tirarono fuori dai tini ebbero la sorpresa di scoprire che che quelle forme di formaggio avevano assorbito dalle vinacce sapori incredibili.
A distanza di anni Antonio Carpanedo titolare della Caseria Carpanedo di Camalò di Povegliano, in provincia di Treviso pensò bene di rinverdire questa esperienza e iniziò a realizzare le prime forme di “formaggio sotto vinaccia” scoprendo come l’affinamento con il vino possa arricchire il formaggio con nuovi sapori, profumi e colori. La inusuale maturazione risultò invece molto gradevole, con un gusto speziato, tra il piccante e il fruttato. E così La Caseria Carpanedo fu la prima a registrare il marchio del “Formaggio ubriaco”, declinandolo nelle diverse versioni: al Raboso, al Prosecco Doc e all’Amarone Valpolicella Docg.
03/12/2021







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