Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

ELECTION DAY: CAOS PER LA NOMINA DEI PRESIDENTI DI SEGGIO

Immagine dell'articolo

Tutta l’Italia, oggi 12 giugno, torna al voto: circa 975 comuni sono chiamati ad eleggere il proprio sindaco, i restanti dovranno anche votare 5 quesiti referendari per la riforma della giustizia.

Per far sì che le votazioni possano svolgersi, ogni sezione elettorale deve nominare il presidente di seggio, il segretario, tre o quattro scrutatori, a seconda della tipologia di voto. I presidenti dell’ufficio elettorale di sezione vengono nominati dal Presidente della Corte d'Appello, che attinge i nominativi dagli iscritti all’albo o tra i volontari.

Nell’eventualità che non siano sufficienti, previo sorteggio tra i dipendenti del Comune, vengono nominati dei presidenti ‘in surroga’, per i quali non è prevista rinuncia, se non per gravi problemi di salute o con figli minori di 12 anni. Per provvedere a inviare tale figura, per esempio, i dipendenti di Roma Capitale, ieri 11 giugno, sono stati convocati alle ore 15 in Municipio.

Centinaia di insegnanti, educatori e dipendenti comunali, moltissimi dei quali alla prima esperienza, hanno manifestato un alto livello d’ansia, ritenendo che, il corso di 15 ore su YouTube, non fosse sufficiente per un’adeguata preparazione a ricoprire il ruolo di grande responsabilità. Inoltre, a peggiorare lo stato d’animo è stata l’estenuante attesa di quasi sette ore, dovuta all’obbligo di aspettare, in loco, che tutti i seggi della Capitale avessero il loro presidente, nonostante nel proprio Municipio, il personale fosse al completo.  

Nel III Municipio di Roma Capitale, per esempio, nonostante circa 30 persone erano ancora all’interno, nel tardo pomeriggio, è stata spenta l’aria condizionata, chiuso le porte senza un addetto alla sicurezza e, dulcis in fundo, i dipendenti sono rimasti senza acqua, essendo terminata dai distributori. L’attesa avrebbe potuto prolungarsi ancora per molto ma, finalmente, alle 21,45, sono potuti andare via. Una situazione che, secondo i ‘veterani’, si ripete da sempre ed evidenzia la necessità di apportare delle modifiche al sistema.

12/06/2022

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

24 APR 2024

FAME NEL MONDO: UN ALLARME GLOBALE

Crisi alimentare sempre più grave

25 APR 2024

L'ITALIA CELEBRA IL 25 APRILE

Cortei e Corone in Onore della Resistenza1

23 APR 2024

IRAN SOTTO UNA NUOVA ONDATA DI REPRESSIONE

La Polizia Religiosa Ritorna

23 APR 2024

ONU RIVELA IL DEVASTANTE IMPATTO DEI DISASTRI CLIMATICI DEL 2023

L'Asia al centro della tempesta

22 APR 2024

BASILICATA AL CENTRODESTRA

Vito Bardi verso la Riconferma, Fratelli d'Italia primo partito

21 APR 2024

ELEZIONI REGIONALI IN BASILICATA

Affluenza in Calo e Polemiche sull'Etica Elettorale