Dopo 18 giorni dalla scomparsa, il bosco ha restituito il corpo senza vita di Federico Lugato, il 39enne di Mestre non rientrato a casa da un'escursione sulle montagne della val di Zoldo, nel Bellunese.
Sono stati i cani molecolari a fiutare le tracce che hanno portato al ritrovamento del corpo senza vita dello sfortunato escursionista. Le ricerche erano state sospese lunedì scorso, dopo 12 giorni dalla scomparsa.
Agli inizi del mese di settembre le operazioni di soccorso erano state sospese.
Per richiamare volontari la moglie Elena Panciera aveva lanciato un accorato appello cui avevano risposto molte persone. Aveva aperto una raccolta fondi su Facebook per non interrompere le ricerche. Decine di soccorritori appartenenti a soccorso alpino, vigili del fuoco e unità cinofile si erano radunati per battere a tappeto la zona.
La donna aveva anche ringraziato «le istituzioni e le autorità che si sono mosse per cercare Federico Lugato. Vogliamo ringraziarli per i rischi corsi, per le risorse impiegate e l’impegno profuso. Senza contare la generosità di oltre 400 volontari e volontarie civili venuti a Pralongo per aiutarci, e la disponibilità delle attività ricettive e ristorative della zona».
14/09/2021
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