Il Festival di Cannes, uno dei riconoscimenti più prestigiosi del cinema, ha consegnato la Palma d’oro, per la seconda volta nella storia e dopo 28 anni da Jane Campion che vinse con ‘Lezioni di Piano’, ad una regista francese.
La kermesse, che può essere definita il festival dei record, Spike Lee il primo presidente afroamericano, la prima giuria a maggioranza femminile, tre donne e due uomini, vanta inoltre il primato di aver comunicato in anticipo il Palmarès. Nonostante la gaffe del regista di ‘Fa la cosa giusta’, la vittoria è stata proclamata da Sharon Stone confermando che la Palma d’oro è stata vinta da Julia Ducournau, con il film ‘Titane’.
Il titolo della pellicola fa riferimento al metallo leggero e resistente alla corrosione, il titanio, che venne impiantato dopo un incidente nella testa della protagonista Alexia, interpretata da Agathe Rousselle, portandola ad avere un corpo cyberpunk. La regista, emozionata ed entusiasta, ha dichiarato: “Grazie alla giuria per aver portato la diversità e aver fatto entrare i miei mostri, che sono capaci di bellezza.”
Nonostante la palpabile delusione per il mancato riconoscimento di ‘Tre piani’, di Nanni Moretti, per il cinema italiano è stata comunque una festa. Il regista Marco Bellocchio, nella serata di chiusura ha ricevuto la ‘Palma d’onore alla carriera’, consegnatagli dall’amico Paolo Sorrentino. Durante l’evento, Bellocchio ha presentato il documentario “Marx può aspettare”, il suo film più intimo, in cui parla del suicidio del fratello gemello, scomparso a soli 29 anni.
20/07/2021
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