La professione di medico è una delle più ambite nel nostro Paese e lo dimostra l’elevato numero di iscritti ai test d’ammissione, che quest’anno ha superato quota 65 mila.
I posti disponibili nelle Università di Medicina e Chirurgia italiane sono solo 15.876, quindi, meno di un quarto degli aspiranti. Gli ospedali rischiano di rimanere ancora senza medici, in quanto, dei 56.775 partecipanti ai test, solo 28.793 sono risultati idonei, avendo raggiunto il punteggio minimo di 20.
I quesiti hanno suscitato molte polemiche, in particolare quelli di cultura generale: in tanti si sono chiesti quanto sia necessario, per diventare un medico valido, per esempio, conoscere “le norme dei valvassori per l’eredità dei feudi”. Il sistema per selezionare i futuri medici, è stato contestato da tantissimi ragazzi che sono scesi in piazza per manifestare: è probabile che, dal prossimo anno, verrà modificato, soprattutto alla luce della grave carenza di dottori negli ospedali, ampiamente riscontrata nella fase pandemica.
La graduatoria ufficiale verrà pubblicata il 29 settembre: non si esclude che venga abbassato il punteggio minimo per accedere alle facoltà di Medicina.
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