Le intelligenze artificiali, sempre più diffuse in ogni tipologia di supporto tecnologico, stanno prendendo il sopravvento nella nostra vita quotidiana.
"Una super-intelligenza pone un problema fondamentalmente diverso da quelli tipicamente studiati sotto la bandiera dell'etica dei robot, hanno scritto i ricercatori. Questo perché una super-intelligenza è multiforme e quindi potenzialmente in grado di mobilitare una varietà di risorse al fine di raggiungere obiettivi potenzialmente incomprensibili per l'uomo, per non parlare di controllabili".
Tutto parte dagli studi di Alan Touring del 1936 che tenta di capire se un programma raggiungerà o meno una conclusione, fermandosi, o andrà avanti all'infinito.
Mettendola su un piano più chiaro: se tentiamo di mettere delle regole etiche su intelligenze artificiali avanzate (ad esempio di non ucciderci e distruggere il pianeta), siamo sicuri che le rispetteranno oppure la complessità dei loro algoritmi arriverà al punto di aggirarle in miliardi di modi pur di risolvere altri problemi in contraddizione? La risposta è che matematicamente non siamo in grado di capire come si comporteranno
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