La questione relativa al vaccino Reithera che l'Italia avrebbe dovuto produrre non è ancora chiara a molto.

 

Tra luci ed ombre, fondi destinati allo sviluppo e alla ricerca, l'associazione dei consumatori punta il dito verso Arcuri. 

 

"Dall’ex Commissario Domenico Arcuri ancora macelli sul fronte dei vaccini", afferma in una nota il Codacons.

Con queste parole viene commentato il "no" alla produzione del vaccino sancito dalla Corte dei Conti.

 

"L’elemento principale per la ricusazione del visto è stata la inadeguatezza del piano finanziario giacché non veniva chiarito quali erano le spese sostenute dalla società da ammettere a rimborso, e che avrebbero dovute essere limitate a quelle afferenti il vaccino e non altre – spiega il Codacons –. La solita voracità: quando sono soldi pubblici si chiede di tutto e alla fine non si ottiene nulla".

 

Il Codacons promette battaglia qualora vengano riscontrati danni economici per la collettività.