"L’Europa acceleri sull’accordo di libero scambio con il Regno Unito e sia protagonista, da subito, di un rapido e dettagliato negoziato commerciale con Londra. Sebbene servano tempi da record, obbligati dalla scadenza del periodo transitorio, fissata al 31 dicembre 2020, a meno di proroghe entro luglio, è necessario che l’Ue faccia quanto in suo potere per agevolare il dialogo ed evitare una 'hard brexit' con il ritorno delle frontiere e, quindi, dei dazi e dei controlli sulle merci alle dogane". Queste le indicazioni di massima di Cia-Agricoltori Italiani che, attraverso una nota, prende posizione su una questione, la Bresxit, che potrebbe avere conseguenze devastantiper l'export e per le economie italiane. 

 

Infatti, come ribadisce la Cia, per tutto l comparto agricolo il Regno Unito è uno sbocco importantissimo; ad oggi si tratta del quarto mercato di sbocco per l’export di cibo e bevande tricolore, in aumento del 2% nel solo 2019 (ultimi dati gennaio-ottobre).