Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

UNO SPRITZ PER LE PLASTICHE IN MARE

Immagine dell'articolo

Sempre temi di estrema attualità quelli trattati dagli appuntamenti Spritz di Uniurb rivolti alla cittadinanza: quello di giovedì 20 giugno si svolgerà al Centro di educazione Ambientale “Casa delle Vigne”, in via F.lli Rosselli, 1 in apertura della "Festa senza rifiuto". Nel consueto orario delle 19, sarà Antonella Penna, docente di Ecologia di Uniurb, a parlare di “Ecosistemi marini e attività dell’uomo. Le plastiche e la loro diffusione”.

Lo stretto legame tra ambiente biotico e ambiente abiotico costituisce l’ecosistema. Tutti gli ecosistemi naturali sono vulnerabili, ma se non sono minacciati sono in continuo equilibrio dinamico seguendo le leggi della natura. Tutti gli organismi modificano il loro ambiente, ma nessun’altra specie ha alterato l’ambiente della Terra tanto quanto l’uomo. Con la continua crescita della popolazione umana e l’esaltazione del potere tecnologico, le alterazioni del pianeta sono divenute drammatiche. Le profonde trasformazioni ambientali derivano dall’incalzante necessità di sostenere le esigenze della popolazione in crescita. Ma i tempi sono cambiati, e la popolazione umana sta iniziando a comprendere le conseguenze delle sue azioni passate e presenti. La crescita della popolazione umana e il desiderio sempre più diffuso di sviluppo economico hanno reso prioritaria la questione della sostenibilità nelle recenti discussioni economiche, politiche e ambientali. La maggior parte delle discussioni sulla sostenibilità ambientale si focalizza sullo sfruttamento del capitale naturale, che è l’insieme delle risorse naturali come l’acqua, l’aria, il suolo, le foreste, i mari. La sostenibilità ambientale è la capacità di gestire correttamente il capitale naturale per soddisfare i bisogni crescenti dell’umanità. 

Oggi, una delle maggiori fonti di inquinamento in mare è la diffusione delle plastiche che arrivano da terra. Ogni anno 570 mila tonnellate di plastica finiscono nelle acque del Mediterraneo, l'equivalente di 33.800 bottigliette di plastica gettate in mare ogni minuto. L’inquinamento da plastica sta continuando a crescere. Se i Paesi non adottano soluzioni concrete ed efficaci, entro il 2050 l'inquinamento nell’area mediterranea quadruplicherà. L'inquinamento da plastica nei nostri oceani richiede un'azione concertata da parte dei governi mondiali: un trattato globale è l'unica strada possibile per affrontare ogni anno una crisi che vede otto milioni di tonnellate di plastica scaricate negli oceani.

19/06/2019

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

24 APR 2024

FAME NEL MONDO: UN ALLARME GLOBALE

Crisi alimentare sempre più grave

25 APR 2024

L'ITALIA CELEBRA IL 25 APRILE

Cortei e Corone in Onore della Resistenza1

23 APR 2024

IRAN SOTTO UNA NUOVA ONDATA DI REPRESSIONE

La Polizia Religiosa Ritorna

23 APR 2024

ONU RIVELA IL DEVASTANTE IMPATTO DEI DISASTRI CLIMATICI DEL 2023

L'Asia al centro della tempesta

22 APR 2024

BASILICATA AL CENTRODESTRA

Vito Bardi verso la Riconferma, Fratelli d'Italia primo partito

21 APR 2024

ELEZIONI REGIONALI IN BASILICATA

Affluenza in Calo e Polemiche sull'Etica Elettorale