In occasione della Giornata internazionale della donna è stato pubblicato un rapporto dell'Unicef dal titolo 'Denutrite e dimenticate: una crisi nutrizionale globale per le ragazze adolescenti e le donne' in cui emerge che le crisi in corso, "inasprite dalla persistente disuguaglianza di genere, stanno aggravando una crisi nutrizionale tra le ragazze adolescenti e le donne che aveva già mostrato scarsi miglioramenti negli ultimi due decenni".
Il direttore generale dell'Unicef Catherine Russell in merito ha affermato che "La crisi globale della fame sta spingendo milioni di madri e i loro figli verso la fame e la malnutrizione grave e senza un'azione urgente da parte della comunità internazionale, le conseguenze potrebbero protrarsi per le generazioni a venire".
Il numero di ragazze adolescenti e donne in gravidanza e allattamento che soffrono di malnutrizione acuta è salito dal 2020 da 5,5 milioni a 6,9 milioni, con un amento del 25%, nei 12 Paesi più colpiti dalla crisi alimentare e nutrizionale globale.
Le aree dell'Asia meridionale e l'Africa sub-sahariana rimangono l'epicentro della crisi nutrizionale tra le donne adolescenti e le ragazze, con 2 ragazze adolescenti e donne su 3 sottopeso a livello globale e 3 ragazze adolescenti e donne su 5 con anemia. Secondo il rapporto dell’Unicef le crisi globali continuano a compromettere in modo sproporzionato l'accesso delle donne al cibo nutriente. Nel 2021, le donne che soffrono di insicurezza alimentare erano 126 milioni in più degli uomini, rispetto ai 49 milioni in più (degli uomini) del 2019, una cifra che ha più che raddoppiato il divario di genere nell'insicurezza alimentare.
In particolare la siccità, le guerre, i conflitti, l'instabilità in corso in alcuni Paesi, e non ultima la guerra in Ucraina hanno esacerbato la situazione generale
08/03/2023
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